La conferenza di servizi è uno strumento che serve a semplificare l’attività amministrativa, ma come?
In poche parole rende più semplice il confronto tra le amministrazioni pubbliche durante le loro riunioni.
Secondo l’articolo 14 della Legge n. 241 del 1990 esistono tre diverse conferenze di servizi:
– la conferenza istruttoria è facoltativa e può essere disposta dall’amministrazione procedente o da altre che prendono parte alla riunione. La sua funzione è quella di esaminare gli interessi pubblici all’interno dei procedimenti amministrativi;
– la conferenza decisoria è l’unica obbligatoria ed è disposta dall’amministrazione procedente quando una decisione all’interno della riunione viene presa attraverso l’unione di più pareri;
– la conferenza preliminare è facoltativa come quella istruttoria e può essere disposta per progetti di particolare complessità su richiesta dell’interessato insieme a uno studio di fattibilità.
L’amministrazione procedente, se ritiene di accogliere la domanda, indice la conferenza di servizi entro cinque giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta. Questa richiesta serve a indicare al richiedente le condizioni necessarie per ottenere pareri dalle altre amministrazioni per l’istanza o per un progetto.