L’Inefficienza della PA italiana costa a famiglie ed imprese 225 miliardi di euro all’anno

*L’Inefficienza della PA italiana costa a famiglie ed imprese 225 miliardi di euro all’anno*** Secondo l’Ufficio Studi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre Cgia le inefficienze e gli sprechi della Pubblica Amministrazione in Italia costano alle famiglie ed alle imprese italiane almeno 225 miliardi di euro all’anno. Tale importo è dovuto al sommarsi delle spese che devono essere sostenute da imprese e privati per compensare i malfunzionamenti della PA e di sprechi di diversa natura. Infatti si evidenziano: costi per le imprese nella gestione dei rapporti con la PA; debiti della PA; costi per inefficienza della giustizia; costi per il deficit logistico-infrastrutturale; sprechi nella sanità; sprechi ed inefficienze nei trasporti pubblici. Secondo l’Ufficio Studi la nostra Pubblica Amministrazione, non solo non gestisce al meglio le proprie risorse, provocando sperchi e disagi, ma è considerevolmente in ritardo anche nell’investimento dei fondi Europei, compresi quelli del PNRR. Rischiamo così di perdere importanti opportunità per la ripresa del Paese. L’inefficienza dei servizi pubblici è tale da far occupare all’Italia una posizione molto bassa all’interno del contesto europeo: infatti essa si piazza al 23 posto, più bassiin classifica troviamo soloRomania, Portogallo, Bulgaria e Grecia. Le Regioni del Mezzoggiorno sono quelle più carenti nell’efficienza dei servizi pubblici. La lentezza della nostra burocrazia, l’inefficienza di trasporti, giustizia e sanità, i debiti della Pubblica amministrazione, oltre a gravare economicamente sulle tasche dei cittadini, provocano notevoli disagi quotidiani e rallentano lo sviluppo del Paese. Consapevoli di tali problematiche, abbiamo pensato ad uno strumento per rendere agevoli le segnalazioni sui malfunzionamenti della Pubblica Amministrazione del territorio. Area Comune è un’app che ti consente di inviare in modo semplice una segnalazione sul tuo territorio al Comune interessato: tu ci avvisi dell’inefficienza, noi inviamo per te al Comune una PEC di segnalazione.

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