Mettiamo che hai appena acquistato un terreno e vuoi costruirci sopra qualcosa. Bene, oltre al progetto, ai fondi e alle persone incaricate di realizzare la tua idea, ti serve prima di tutto il permesso di costruire. Per ottenerlo, devi fare richiesta all’Amministrazione comunale che compete su quel terreno, dove verificheranno la conformità del tuo progetto sulla base delle normative urbanistico-edilizie. Se il progetto non rispetta queste normative, non verrà rilasciato il permesso.
Ma c’è un’eccezione a tale procedura ed è il cosiddetto
“permesso di costruire in deroga”
Si tratta appunto di uno strumento eccezionale che concede appunto una deroga alla normativa urbanistico-edilizia in vigore per alcuni limitati aspetti, come ad esempio l’altezza, le distanze, le destinazioni dei progetti. Può essere rilasciato infatti per la costruzione di edifici e impianti pubblici o di interesse pubblico.
Nel primo caso, si tratta di edifici che appartengono a enti pubblici come le sedi dei Ministeri, le caserme, gli ospedali e le scuole, e che quindi hanno una valenza pubblica.
Nel secondo caso, gli edifici possono appartenere a un privato ma hanno una finalità pubblica, e quindi destinati alla fruizione collettiva: ad esempio poliambulatori, alberghi, impianti sportivi, biblioteche, teatri.
In ogni caso, la competenza a esprimersi sul permesso in deroga spetta al Consiglio Comunale, mentre il permesso di costruire spetta al singolo Dirigente dell’Amministrazione comunale di riferimento.